giovedì 13 settembre 2012

Una chiave importante per la vita di coppia

MODALITA' DIFFERENTI DI AFFRONTARE GLI STRESS

Gli uomini e le donne sono generalmente differenti 
nel modo di affrontare gli stress, i conflitti relazionali, 
i problemi quotidiani del lavoro.

Gli uomini tendono a chiudersi nel loro bunker
a non sovraccaricare la partner dei problemi (non scaricare i problemi del lavoro sulla consorte è un segno di amore); 
mentre le donne, notoriamente più emotive 
(le emozioni e la loro verbalizzazione sono per esse fondamentali al fine di una comunicazione veramente profonda), 
si sentono totalmente coinvolte


Ovviamente lo schema può essere ribaltato 
e le sfumature possono essere infinite...

Le donne preferiscono parlare 
e desiderano un ascolto profondo, 
gli uomini preferiscono risolvere gli stress da soli, 
altrimenti che uomini sono?

L'uomo, quando torna a casa, desidera trovare 
un ambiente tranquillo e accogliente (il guerriero è stanco...); 
dopo una giornata massacrante vuole rilassarsi 
guardando la televisione oppure leggendo 
il giornale o un libro con la musica di sottofondo. 
Per un certo periodo vuole che gli stress vengano messi da parte, per poi affrontarli e risolverli, probabilmente.

La donna invece desidera sollevarsi dai conflitti, 
ovviamente parlandone (le donne in genere 
si nutrono di parole, le rendono vive...), 
scaricando così le tensioni quotidiane.

Questi due atteggiamenti opposti 
sono sufficienti a scatenare una serie di liti:
la donna si sente incompresa, 
l'uomo pensa che le donne parlino troppo 
e che questo parlare sia futile e inutile, 
è più attento ai fatti concreti.

Se i partner non prendono coscienza di questa diversità 
e non trovano soluzioni e mediazioni intelligenti, 
si allontaneranno sempre più l'uno dall'altra 
e si sentiranno frustrati e incompresi.

Il valore dell'amore prevede l'integrazione 
e la comprensione nei confronti dell'altro sesso 
e la soddisfazione di entrambi i bisogni, 
non la squalifica della modalità altrui.
Entrambi i bisogni vanno soddisfatti 
per raggiungerel'integrazione complementare
bisogna saperli collocare nel tempo e nello spazio quotidiano, attraverso accordi paritari...

G. BASSI-R. ZAMBURLIN, "La comunicazione nel rapporto di coppia", San Paolo 2008