"Benedirò il Signore in ogni tempo"
Salmo 34, 2
"Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene,
per
quelli che amano Dio,
per coloro che sono stati chiamati secondo il suo
disegno".
Romani 8, 28
"Nudo uscii dal grembo di mia madre, e nudo vi ritornerò.
Il Signore ha dato, il Signore ha tolto,
sia benedetto il nome del Signore!...
Se da Dio accettiamo il bene,
perché non dovremmo accettare il male?"
Giobbe 1, 21. 2, 10
"Se ti raggiunge una tribolazione, sappi che Dio ti vuole mettere alla prova per sapere come l'accetterai. [In realtà, Dio lo sa bene, vuol farlo conoscere a noi, perché possiamo capire come e dove siamo, correggerci e togliere le scorie che ci rendono 'impuri', ndr]
Se incassi il colpo con fortezza e ripeti le parole di Nachum Ish Gamzu: 'Anche questo è per il bene', la tua tribolazione svanirà. Non ci sarà bisogno di provarti ancora e ti accorgerai che il male serviva veramente per il bene".
Chassidim, Belzer
"Nachum fu soprannominato Gam zu, perché ogni volta che gli capitava qualcosa era solito dire: 'Gam zu le tovah - Anche questo è per il bene'.
Un giorno il popolo d'Israele decise di mandare un dono a Cesare.
Chi l'avrebbe presentato? Nachum, l'uomo Gamzù, perché era abituato ai miracoli.
Gli affidarono dunque un cesto pieno di pietre preziose e perle, ed egli si mise in viaggio.
Ma mentre pernottava in un albergo, gli osti si alzarono di notte, svuotarono il contenuto del cesto
e lo rimpiazzarono con della sabbia.
Al mattino Gamzù se ne accorse e disse fra sé: 'Anche questo è per il bene!'
Quando giunse al palazzo imperiale, aprirono il cesto che era accompagnato da una lettera dei capi
degli Ebrei che diceva: E' nostra speranza che Cesare accetti favorevolmente questo tributo del popolo ebraico. Il valore del dono esprime quanto lo stimiamo.
Appena Cesare vide la sabbia montò su tutte le furie esclamando:
'Allora i Giudei si fanno gioco di me! E' così che mi stimano?'
Ed emise l'ordine di mettere a morte colui che aveva presentato il dono.
Mentre portavano Gamzù al patibolo, quegli disse: 'Anche questo è per il bene!'
Allora venne il profeta Elia, travestito da cortigiano di Cesare, e gli disse:
'Pondera bene la situazione, o Cesare, prima di fare del male a quell'uomo.
E' ovvio che gli Ebrei non sono tanto stupidi da insultarti così.
Forse questa sabbia ha più valore delle pietre preziose. Veramente, una volta
ho sentito dire che nella sua guerra contro Nimrod, Abramo utilizzò una certa polvere
che era più efficace delle spade e delle frecce. Forse questa sabbia è quella famosa polvere.
In tal caso avremmo l'arma definitiva, certamente più preziosa per te di qualsiasi gioiello?.
L'imperatore, impressionato da queste parole, decise di sperimentare la polvere.
Già da molto tempo era in guerra con un altro regno, ma non faceva alcun progresso.
Sperimentò la sabbia e con essa distrusse tutta l'armata nemica.
Immediatamente Cesare fece liberare Gamzù e ordinò di riempirgli il cesto con argento e oro,
e di accompagnarlo a casa con una scorta imperiale".
TALMUD
"Un giorno Rabbi Shmelke e suo fratello, discepoli del Maggid di Mesritch, chiesero al loro maestro:
'Nel Talmud è scritto che l'uomo deve lodare e ringraziare Dio per il male come per il bene
e accogliere il male con la stessa gioia del bene. Dicci Rabbi, come questo va inteso!'
'Andate alla sinagoga' disse il Maggid, 'lì troverete Rabbi Sussja che fuma la sua pipa; egli ve lo spiegherà'
Andarono e gli posero la domanda. Rabbi Sussja si mise a ridere:
'Proprio a me fate questa domanda? Andate da qualcuno che ha sofferto nella vita,
non venite da un uomo come me, che non ha mai sofferto del male in vita sua!'
Ma tutti sapevano che la vita di Sussja, dalla sua nascita fino a quel giorno,
era stata un susseguirsi ininterrotto di sofferenze".
CHASSIDIM
"Se si riflette sul fine cui tendono tutti i mali e le sofferenze che colpiscono l'uomo...
si comprende che in effetti non sono dei mali, ma dei grandi beni,
perché tutte le sofferenze provengono dall'intenzione benevola di Dio,
o per ammonire l'uomo e farlo tornare sui suoi passi o per annullare le sue colpe...
Le sofferenze sono dei grandi benefici, in quanto Dio agisce solo per il bene.
Se l'uomo rifletterà sul loro fine, non ne soffrirà, ma al contrario si riempirà di gioia
per il gran bene che scorgerà nelle sue sofferenze...
Un uomo deve credere che che qualsiasi cosa gli succede durante la sua vita è decretata da Dio
per il suo beneficio nella vita eterna.
L'umile capisce che qualsiasi cosa gli accade per il suo bene"
Rabbi Nachman
Tratto da:
DANIEL LIFSCHITZ (a cura di),
Benedirò il Signore in ogni tempo
Nessun commento:
Posta un commento