Dice il prologo del Vangelo di Giovanni che:
"in principio era il Verbo
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio".
Sta dicendo che il principio, il punto di forza di una persona,
di ogni uomo, è l'incontro con Cristo.
Questo è l'arché.
La parola arché in greco è l'inizio, il fondamento,
la cosa più importante, il punto di leva.
Se non c'è questo principio, se uno non si appoggia lì,
la sua vita è sempre sull'orlo di un burrone di fragilità, di precarietà, di trepidazione.
Una persona senza arché è una persona anarchica, senza né capo né coda,
che non ha una direzione, non ha una consapevolezza di fondarsi su qualcosa
di veramente vero, efficace, importante...
Che cos'è questo principio?
E' questo bambino che adoriamo nella notte di Natale,
che ha una chiave per essere compreso.
Questa chiave è la categoria del dono, del regalo.
Il regalo è il segno dell'amore.
Infatti durante il Natale noi ci facciamo dei regali. Perché?
Perché è Dio che regala per primo!
Dio è regalo, Dio è dono,
Dio è iniziativa unilaterale per fare qualcosa di bello a te!
"Basta, ho fatto questa pazzia!"...
Questa cosa che eccede la giustizia, la proporzionalità,
che eccede quello che tu ti aspetti,
quello che tu ti meriti.
Infatti, il dono è sempre qualcosa che ti lascia sbalordito,
se è un bel regalo.
Dio vorrebbe che tutta la nostra esistenza diventasse un regalo.
Il matrimonio, la consacrazione, il servizio, il lavoro...
Fare il marito, la moglie, la madre o il padre,
se non è animato da questo principio di incontro con Cristo
che ti innesca, ti accende il senso del dono,
che crea un legame con l'altro a prescindere dalla sua restituzione,
diventa una fatica e una delusione assurda.
La nostra esistenza diventa prigioniera di un'altra logica
che è quella del mercante, di chi quando vede un regalo dice:
"Ma questo è un cattivo affare, questa è un'esagerazione, uno spreco!"
Il mercante dice: "Prima di agire devi fare un'analisi dei costi,
un calcolo del rapporto costi-benefici.
Cosa ci guadagni se sei gentile con quella persona?
Cosa ci guadagni a stirare tutti quei panni per tuo marito?
Chi te lo fa fare? Non vedi che ti stai sperperando
e stanno passando i migliori anni della tua vita?
Ti stai buttando via!"
Sei perplesso/a perché sembra che non ci guadagni niente,
stai facendo la figura del fesso/a.
E' chiaro che in questa logica non capiamo nulla.
Questa logica ci porta molto lontano dal principio
con cui Dio ha creato il mondo, che è quello del dono,
della gratuità, dell'amore gratuito.
Se noi non ci accordiamo, come uno strumento musicale,
a questa musica, a questo suono che è il suono del dono,
non capiamo più la nostra vita.
don Fabio Pieroni,
[tratto dall'omelia della notte di Natale 2010]
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