martedì 12 giugno 2012

Carpe diem

Cogli la rosa quand'è il momento

L'attimo fuggente (Dead Poets Society, 1989)

"Cogli l'attimo, cogli la rosa quand'è il momento".        
Perché il poeta usa questi versi? [...] Perché siamo cibo per i vermi, ragazzi. Perché, strano a dirsi, ognuno di noi in questa stanza un giorno smetterà di respirare: diventerà freddo e morirà.   
Adesso avvicinatevi tutti, e guardate questi visi del passato: li avrete visti mille volte, ma non credo che li abbiate mai guardati.  Non sono molto diversi da voi, vero? Stesso taglio di capelli... pieni di ormoni come voi... e invincibili, come vi sentite voi... Il mondo è la loro ostrica, pensano di esser destinati a grandi cose come molti di voi. I loro occhi sono pieni di speranza: proprio come i vostri. 
Avranno atteso finché non è stato troppo tardi per realizzare almeno un briciolo del loro potenziale?    
Perché vedete, questi ragazzi ora sono concime per i fiori. Ma se ascoltate con attenzione li sentirete bisbigliare il loro monito. Coraggio, accostatevi! Ascoltate! Sentite? "Carpe...", "Carpe diem...", "Cogliete l'attimo ragazzi, rendete straordinaria la vostra vita!"






John Keating (Robin Williams), in "L'attimo fuggente" (1989)


"Se avessi saputo che Dio era qui, non mi sarei certo addormentato" (Gen 28,16 trad. di Rashi)

Figlio mio, non perdere tempo, non lo sprecare, non buttarlo via!
Perché il tuo tempo è prezioso, anzi, a dirla tutta non è neanche "tuo", non ti appartiene, ma ti è stato donato, concesso, messo a disposizione per amministrarlo saggiamente facendolo fruttare.

E' un cairòs, un tempo propizio per essere felice e fare il bene, per sperimentare la grazia della relazione facendoti prossimo agli altri, per amare, donarti e costruire una casa sulla roccia, per scrivere il libro della tua vita che rimarrà scolpito in eterno, per entrare nell'eternità: capisci quant'è importante ogni singolo istante? 

La vita è troppo breve per perdere tempo, ogni attimo è irripetibile e non tornerà, è troppo importante per gettarlo via, ogni istante va celebrato, santificato e vissuto più intensamente possibile!



E non aver paura della fatica, perché "Tibi fatigatus est Jesus" (Agostino), Cristo si è affaticato e stancato per te, e così pure i tuoi genitori, maestri e professori, preti e catechisti hanno dato il tempo e la vita per te...


Questo è il tempo della fatica, del cammino, del pellegrinaggio, della conversione continua, del fare e del costruire con perseveranza e pazienza, dell'incarnazione nella storia, della passione e della kenosis, bisogna essere contemplattivi...


Per fare grandi cose, devi compiere fedelmente, con amore, zelo e perseveranza, nel modo migliore possibile, con attenzione, presenza e disponibilità, quelle che sembrano piccole e magari poco importanti. 

Ogni singolo istante della tua vita, tu scegli liberamente se seguire Cristo ed essergli fedele, se realizzare concretamente quel patto che ti ha proposto e promesso, oppure no. 
Dio è presente qui ed ora, nei fatti concreti della tua vita, nelle persone che incontri! Ricorda: proprio adesso stai scegliendo e decidendo della tua vita e della tua storia. Oggi, convertiti! Svegliati adesso, la tua felicità è qui e ora. E' adesso il tempo di amare: se non ora, quando?
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Nessun commento:

Posta un commento