In questo mondo ci sono tipi diversi di sguardi.
C'è chi ti guarda e dice:
"Cosa mi può servire di te? In che cosa mi puoi essere utile?"
E' uno sguardo...
C'è poi un altro sguardo:
"Cosa possiamo fare di interessante insieme?
Che cosa c'è di piacevole in te?"
Uno sguardo compagnone, cameratesco...
Poi c'è lo sguardo materno, lo sguardo paterno,
lo sguardo del fratello maggiore, di chi ti scruta e dice:
"Mi sa che tu dovrai mangiare,
forse avrai bisogno di qualche cosa..."
Si pone prima il problema, si pre-occupa,
è uno sguardo provvidente, che guarda l'altro
e si chiede: "Ma che esigenze ha questo?"
E si fa una domanda su se stesso:
"Cosa si può fare, cosa posso fare per lui?"
don Fabio Rosini
martedì 31 luglio 2012
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lunedì 30 luglio 2012
I grandi draghi e la fiducia in Dio (3)
Un dragone frequente che impedisce di confidare in Dio
è la
paura.
Già nel libro della Genesi, capitolo 3, sta scritto che
Adamo ebbe paura e dopo aver peccato, si nascose.
Molte persone hanno
paura di Dio,
perché ne hanno
ricevuto un’immagine totalmente falsa.
Hanno ricevuto l’immagine di un Dio giustiziere e vendicativo
e questo gli impedisce di avvicinarsi a Dio con fiducia.
Una signora di mezza età diceva:
“Io mai mi azzardavo a
parlare con Dio direttamente,
soltanto pregavo la Vergine perché lei lo
comunicasse a Dio,
ma dal momento che ho
ricevuto la guarigione dei miei ricordi
non mi stanco di dire:
Abbà, Padre!
E’ meraviglioso sentirmi
figlia di Dio”
Il suo antico terrore di Dio era una proiezione della paura
che le ispirava il suo padre terreno.
Ora la sua paura si è convertita in una fiducia gioiosa:
“Gesù mi ha guarito!
Padri molto severi o
genitori poco comprensivi
possono causare una
catena di paure.
Paura dell’autorità, paura di prendere iniziative,
paura di
aiutare gli altri, tutta la vita è una paura…
Un bambino può perdere l’appetito e perfino la salute,
si
può ammalare quando lo trattano male
o lo castigano in modo ingiusto e
duro.
Se tu hai queste ferite dovute alla paura,
ascolta queste
promesse di Dio, che in Isaia 43
ti dice:
“Non aver paura, perché io ti ho riscattato,
ti ho chiamato per nome, tu mi appartieni.
Se tu attraversi le
acque, io sono con te,
attraverso i fiumi,
non annegherai…
Perché tu sei prezioso ai miei occhi,
io sono il tuo salvatore,
tu sei degno del mio amore e della mia stima, io ti amo.
Non temere, perché io sono con te”
In questo momento, dillo alla persona che sta al tuo fianco:
“Non aver paura, non aver paura! Sei prezioso ai miei occhi,
sei prezioso agli occhi di Dio!”
La Bibbia ci dice più di 360 volte,
quasi una per ogni
giorno dell’anno:
“Non aver paura!” 360 volte! Non temere!
padre Manuel Rodriguez
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I grandi draghi e la fiducia in Dio (2)
Qualunque sia il trauma che ti impedisce la fiducia in Dio,
poni il tuo sguardo sull’amore di Dio.
Ci sono vari
testimoni che possono mostrartelo.
Una signora ci ha raccontato i seguenti fatti:
“Nella mia gioventù,
mi sono sentita ingannata dalla mia stessa famiglia
e sono cresciuta piena di complessi e insicurezze, di paure
e di dubbi
e al tempo stesso di
orgoglio e di superbia.
Con tutti questi pesi,
andavo cercando dove appoggiarmi.
Mi sposai sperando di
trovare appoggio e amore:
fu un fallimento molto
amaro, non incontrai amore né seppi darlo.
Ai miei figli davo
solo cibo e soldi, ma non gli davo amore né affetto sincero.
Sentii una grande
ribellione verso Dio e incominciai a insultarlo dicendogli:
che razza di Padre sei
tu, che riempi la mia vita di tanta amarezza?
Tutti gli uomini mi
sembrano migliori di mio marito!
In una occasione mi
innamorai follemente di un uomo,
che sapeva
corrispondermi, ed ero sul punto di separarmi da mio marito,
ma la coscienza mi
rimordeva e mi resi conto della gravità del peccato.
Questo mi riempì di
molta angoscia e tristezza; il mio cuore era diviso.
Per cinque anni sono
stata mentalmente malata,
pensando che Dio non
poteva perdonarmi e che non c’era alcun rimedio per me.
Un anno fa mi sono
confessata e dialogai per alcune ore con un sacerdote,
entrai nel
Rinnovamento Carismatico cattolico
e durante un ritiro
incontrai il Dio Amore, che si è caricato tutte le mie miserie.
Man mano che conosco
Gesù, sta risanando e ricostruendo la mia vita.
Ora che ricevo il suo
amore e il suo perdono, sono capace di darlo ai miei figli e agli altri.
Le relazioni con mio
marito sono adesso fatte di una comprensione gioiosa
e di un generoso
abbandonarsi all’altro.
La mia fiducia in Dio
mi riempie di pace, di gioia, di sicurezza e di forza.
Il Signore mi ha fatto
inoltre vedere che il suo Spirito sta nella Chiesa,
che prima condannavo a
causa degli errori di coloro che ne fanno parte.
Ora desidero soltanto
fare del bene a tutti, come uno strumento nelle mani del Signore,
che ha riempito e cambiato
la mia vita. Gloria al Signore!!!”
padre Manuel Rodriguez
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venerdì 27 luglio 2012
Impara ad esprimere i tuoi sentimenti
Uno degli errori più grandi che commettiamo
è il non esprimere sempre i nostri sentimenti,
belli o brutti che siano...
e questo causa inevitabilmente
il soffocare ciò che abbiamo dentro,
con conseguente frustrazione
e annientamento delle nostre energie interiori.
dal web, Dafne e il lupo
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Il segreto del discernimento
"Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio,
ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente,
santo e gradito a Dio;
è questo il vostro culto spirituale.
Non conformatevi alla mentalità di questo secolo,
ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare,
per poter discernere la volontà di Dio,
ciò che è buono, a lui gradito e perfetto".
SAN PAOLO ai Romani 12, 1-2
CONVERSIONE = "metanoia" = cambiare nous, mente, mentalità, modo di pensare
ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente,
santo e gradito a Dio;
è questo il vostro culto spirituale.
Non conformatevi alla mentalità di questo secolo,
ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare,
per poter discernere la volontà di Dio,
ciò che è buono, a lui gradito e perfetto".
SAN PAOLO ai Romani 12, 1-2
CONVERSIONE = "metanoia" = cambiare nous, mente, mentalità, modo di pensare
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Non rubare i doni di Dio!
"Di' al confessore
che tratto con la tua anima tanto intimamente,
perché tu non rubi i Miei doni
e per questo riverso ogni genere di grazie sulla tua anima,
perché so che non te ne appropierai".
GESU' A Faustina Kowalska
Quanto è importante fare attenzione a non rubare i doni di Dio!!!
In che modo si può far questo grave errore?
Rubando la sua gloria, cioè prendendosene i meriti,
vantandosene come se fosse opera propria.
Nascondendoli gelosamente, tendoseli per sé,
magari disprezzandoli per le proprie insicurezze
o il proprio orgoglio o perché si hanno altri progetti.
"Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date" (Matteo 10,8)
"Si presentò infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse:
«Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato
e raccogli dove non hai sparso. Ho avuto paura
e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra:
ecco ciò che è tuo».
Il padrone gli rispose:
«Servo malvagio e pigro, tu sapevi che mieto dove non ho seminato
e raccolgo dove non ho sparso;
avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri
e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l'interesse.
Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti.
Perché a chiunque ha, verrà dato e sarà nell'abbondanza;
ma a chi non ha, verrà tolto anche quello che ha". (Matteo 25,24ss)
"Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà;
ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.
Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita?
O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita?" (Matteo 16,25-26)
che tratto con la tua anima tanto intimamente,
perché tu non rubi i Miei doni
e per questo riverso ogni genere di grazie sulla tua anima,
perché so che non te ne appropierai".
GESU' A Faustina Kowalska
Quanto è importante fare attenzione a non rubare i doni di Dio!!!
In che modo si può far questo grave errore?
Rubando la sua gloria, cioè prendendosene i meriti,
vantandosene come se fosse opera propria.
Nascondendoli gelosamente, tendoseli per sé,
magari disprezzandoli per le proprie insicurezze
o il proprio orgoglio o perché si hanno altri progetti.
"Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date" (Matteo 10,8)
"Si presentò infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse:
«Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato
e raccogli dove non hai sparso. Ho avuto paura
e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra:
ecco ciò che è tuo».
Il padrone gli rispose:
«Servo malvagio e pigro, tu sapevi che mieto dove non ho seminato
e raccolgo dove non ho sparso;
avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri
e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l'interesse.
Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti.
Perché a chiunque ha, verrà dato e sarà nell'abbondanza;
ma a chi non ha, verrà tolto anche quello che ha". (Matteo 25,24ss)
"Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà;
ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.
Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita?
O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita?" (Matteo 16,25-26)
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giovedì 26 luglio 2012
Lascia traccia
Che la tua vita non sia una vita sterile.
Sii utile.
Lascia traccia.
Illumina con la fiamma della tua fede
e del tuo amore.
Cancella, con la tua vita d'apostolo,
l'impronta viscida e sudicia
che i seminatori impuri dell'odio hanno lasciato.
E incendia tutti i cammini della terra
con il fuoco di Cristo che porti nel cuore.
JOSE' MARIA ESCRIVA'
Sii utile.
Lascia traccia.
Illumina con la fiamma della tua fede
e del tuo amore.
Cancella, con la tua vita d'apostolo,
l'impronta viscida e sudicia
che i seminatori impuri dell'odio hanno lasciato.
E incendia tutti i cammini della terra
con il fuoco di Cristo che porti nel cuore.
JOSE' MARIA ESCRIVA'
I grandi draghi e la fiducia in Dio (1)
I DRAGONI CHE IMPEDISCONO LA FIDUCIA IN DIO
La fiducia in Dio ha
molti impedimenti.
Io li chiamo i dragoni
che rendono difficoltoso confidare in Dio.
Sono circostanze che marcano delle ferite in tutta la nostra
vita.
Per esempio, la paura, il rifiuto di sé, il senso di colpa,
la tristezza e la depressione, il risentimento, l’insicurezza, complessi di
inferiorità: questi sono grandi draghi che rubano la fiducia in Dio.
Se ti senti ferito, la prima cosa da fare è non rifiutare te stesso.
Non ti condannare! Guardati attraverso gli occhi di Gesù.
Benedici Dio per tutto ciò che percepisci in te.
Ascolta quello che ti dice Dio in Isaia 54,10:
“Anche se i monti si
spostassero e i colli vacillassero,
non si allontanerà da
te il mio affetto
e la mia alleanza di
pace non si muoverà,
dice il Signore che ha
compassione di te”.
Qualunque sia il trauma della tua vita,
che ti impedisce di
confidare pienamente in Dio,
non rigettare te stesso:
la vita non si può ripetere, ma si
può ricostruire,
per questo Gesù è qui! Gesù
sta qui!!! Qui, in mezzo a noi!!!
Gesù è qui. E con la forza del suo spirito
vuole rinnovare il tuo cuore.
Anche se tu puoi offrirgli solo le rovine del tuo cuore,
partendo da queste rovine Gesù può ricostruire la tua vita
e può fare della tua
vita una festa...
Padre Manuel Rodriguez
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martedì 24 luglio 2012
Impara l'umiltà dal Signore
Quando mi apparvero i demoni, nella mia paura esclamai:
“Signore, vedi che i demoni mi impediscono di pregare.
Dimmi tu cosa fare perché fuggano lontano da me”.
E il Signore mi confidò:
“I demoni non cessano di tormentare le anime orgogliose”.
Replicai:
“Signore, illuminami:
quali pensieri renderanno umile la mia anima?”.
Questa la risposta che ricevetti:
“Tieni il tuo spirito agli inferi, e non disperare!”
Da allora iniziai a fare così
e tutto il mio essere ha trovato pace in Dio.
L'anima mia impara l'umiltà dal Signore.
Non c'è nulla di più grande che imparare l'umiltà di Cristo...
Silvano
del Monte Athos (1866-1938)
lunedì 23 luglio 2012
La sapienza del giusto
La sapienza di questo mondo
sta nel coprire con astuzia i propri sentimenti,
nel velare il pensiero con le parole,
nel mostrare vero il falso e falso il vero.
Al contrario, la sapienza del giusto
sta nel fuggire ogni finzione,
nel manifestare con le parole il proprio pensiero,
nell’amare il bene così com’è,
nell’evitare la falsità,
nel donare gratuitamente i propri beni,
nel sopportare più volentieri il male che farlo,
nel non cercare di vendicarsi delle ingiurie,
nel ritenere un guadagno l’offesa subita a causa della verità.
Ma questa semplicità del giusto viene derisa,
perché la purezza d’intenzione è creduta stoltezza
dai sapienti di questo mondo.
Infatti tutto ciò che si fa con innocenza,
è ritenuto da questi senz’altro una cosa stolta;
e tutto ciò che la verità approva nell’agire, suona come sciocchezza
per la sapienza di questo mondo.
San Gregorio Magno, papa
sta nel coprire con astuzia i propri sentimenti,
nel velare il pensiero con le parole,
nel mostrare vero il falso e falso il vero.
Al contrario, la sapienza del giusto
sta nel fuggire ogni finzione,
nel manifestare con le parole il proprio pensiero,
nell’amare il bene così com’è,
nell’evitare la falsità,
nel donare gratuitamente i propri beni,
nel sopportare più volentieri il male che farlo,
nel non cercare di vendicarsi delle ingiurie,
nel ritenere un guadagno l’offesa subita a causa della verità.
Ma questa semplicità del giusto viene derisa,
perché la purezza d’intenzione è creduta stoltezza
dai sapienti di questo mondo.
Infatti tutto ciò che si fa con innocenza,
è ritenuto da questi senz’altro una cosa stolta;
e tutto ciò che la verità approva nell’agire, suona come sciocchezza
per la sapienza di questo mondo.
San Gregorio Magno, papa
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Le ferite nella sabbia
Due amici camminavano nel deserto.
Ad un tratto, cominciarono a discutere, e l’amico diede uno schiaffo all’altro.
Questo, addolorato, ma senza dire nulla, scrisse nella sabbia:
"Il mio migliore amico oggi mi ha dato uno schiaffo".
Continuarono a camminare, finché trovarono un’oasi, dove decisero di fare un bagno.
L’amico che era stato schiaffeggiato rischiò di affogare, ma il suo amico lo salvò.
Dopo che si fu ripreso, scrisse su una pietra: "Il mio migliore amico oggi mi ha salvato la vita".
L’amico che aveva dato lo schiaffo e aveva salvato il suo migliore amico domandò:
"Quando ti ho ferito hai scritto nella sabbia, e adesso lo fai su una pietra. Perché?"
L’altro amico rispose: "Quando qualcuno ci ferisce dobbiamo scriverlo nella sabbia, dove i venti del perdono possano cancellarlo. Ma quando qualcuno fa qualcosa di buono per noi, dobbiamo inciderlo nella pietra, dove nessun vento possa cancellarlo".
Impara a scrivere le tue ferite nella sabbia e a incidere nella pietra le tue gioie!
dal web
Ad un tratto, cominciarono a discutere, e l’amico diede uno schiaffo all’altro.
Questo, addolorato, ma senza dire nulla, scrisse nella sabbia:
"Il mio migliore amico oggi mi ha dato uno schiaffo".
Continuarono a camminare, finché trovarono un’oasi, dove decisero di fare un bagno.
L’amico che era stato schiaffeggiato rischiò di affogare, ma il suo amico lo salvò.
Dopo che si fu ripreso, scrisse su una pietra: "Il mio migliore amico oggi mi ha salvato la vita".
L’amico che aveva dato lo schiaffo e aveva salvato il suo migliore amico domandò:
"Quando ti ho ferito hai scritto nella sabbia, e adesso lo fai su una pietra. Perché?"
L’altro amico rispose: "Quando qualcuno ci ferisce dobbiamo scriverlo nella sabbia, dove i venti del perdono possano cancellarlo. Ma quando qualcuno fa qualcosa di buono per noi, dobbiamo inciderlo nella pietra, dove nessun vento possa cancellarlo".
Impara a scrivere le tue ferite nella sabbia e a incidere nella pietra le tue gioie!
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sabato 21 luglio 2012
La felicità è una piccola cosa...
FELICITA'
C'è un' ape che se posa
su un bottone de rosa:
lo succhia e se ne va...
Tutto sommato, la felicità
è una piccola cosa.
su un bottone de rosa:
lo succhia e se ne va...
Tutto sommato, la felicità
è una piccola cosa.
TRILUSSA
Pronunciare questa frase: “la vita è bella”- nel tuo periodo più buio, non è cosa da niente.
Dirlo forse è più semplice che crederci...
Ma se ci credi, forse riuscirai a comprendere il vero significato di questa vita...
Perchè la vita è bella non perchè tu hai, ma perchè tu dai, nonostante tutto.
La felicità la trovi nei piccoli gesti quotidiani, nei silenzi ascoltati, nei vuoti riempiti, nei sorrisi regalati e nell’amore vissuto.
La vita è bella se cerchiamo di vivere la felicità e non d’inseguirla.
Roberto Benigni
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lunedì 16 luglio 2012
Uomo di preghiera
«Se
vuoi sopportare con pazienza
le avversità e le miserie di questa vita,
sii uomo di preghiera.
Se vuoi conseguire virtù e forze
per vincere le tentazioni del nemico,
sii uomo di preghiera.
Se vuoi mortificare la tua volontà
con tutte le sue passioni e i suoi desideri,
sii uomo di preghiera.
Se vuoi conoscere le astuzie di Satana
e difenderti dai suoi inganni,
sii uomo di preghiera.
Se vuoi vivere lietamente e procedere dolcemente
per la strada della penitenza e dell'affanno,
sii uomo di preghiera.
Se vuoi allontanare dalla tua anima le mosche importune
di vani pensieri e sollecitudini,
sii uomo di preghiera.
Se vuoi sostentare la tua anima con la pienezza della devozione
e tenerla sempre piena di buoni pensieri e desideri,
sii uomo di preghiera.
Se vuoi rafforzare e rinsaldare il tuo cuore sulla strada di Dio,
sii uomo di preghiera.
Infine, se vuoi sradicare dalla tua anima tutti i vizi
e piantare al loro posto la virtù,
sii uomo di preghiera,
poiché nella preghiera si riceve l'unzione e la grazia dello Spirito
le avversità e le miserie di questa vita,
sii uomo di preghiera.
Se vuoi conseguire virtù e forze
per vincere le tentazioni del nemico,
sii uomo di preghiera.
Se vuoi mortificare la tua volontà
con tutte le sue passioni e i suoi desideri,
sii uomo di preghiera.
Se vuoi conoscere le astuzie di Satana
e difenderti dai suoi inganni,
sii uomo di preghiera.
Se vuoi vivere lietamente e procedere dolcemente
per la strada della penitenza e dell'affanno,
sii uomo di preghiera.
Se vuoi allontanare dalla tua anima le mosche importune
di vani pensieri e sollecitudini,
sii uomo di preghiera.
Se vuoi sostentare la tua anima con la pienezza della devozione
e tenerla sempre piena di buoni pensieri e desideri,
sii uomo di preghiera.
Se vuoi rafforzare e rinsaldare il tuo cuore sulla strada di Dio,
sii uomo di preghiera.
Infine, se vuoi sradicare dalla tua anima tutti i vizi
e piantare al loro posto la virtù,
sii uomo di preghiera,
poiché nella preghiera si riceve l'unzione e la grazia dello Spirito
Santo, che insegna ogni cosa.
Inoltre, se vuoi salire
alle altezze della contemplazione
e godere dei dolci abbracci dello Sposo,
impegnati nella preghiera,
perché questa è la strada per cui l'anima sale
alla contemplazione e al piacere delle cose celesti».
SAN BONAVENTURA
Il giardino di Gesù
"Tutti i fiori che Dio ha creato sono belli,
lo splendore della rosa e il candore del giglio
non tolgono il profumo alla violetta
né l'incantevole semplicità alla pratolina...
Se tutti i piccoli fiori avessero voluto essere rose,
la natura avrebbe perso la sua veste primaverile,
i campi non sarebbero apparsi smaltati di piccoli fiori...
Lo stesso accade nel mondo delle anime,
che è il giardino di Gesù.
Egli ha voluto creare i grandi santi,
che si possono paragonare ai gigli o alle rose;
ma ne ha creati anche di piccoli,
ed essi devono contentarsi di essere pratoline o violette,
destinate a rallegrare il buon Dio,
quando Egli abbassa lo sguardo ai suoi piedi.
La perfezione consiste nel fare la sua volontà
e nell'essere ciò che Egli vuole che siamo..."
TERESA DI LISIEUX
domenica 8 luglio 2012
Il coraggio della dolcezza
sabato 7 luglio 2012
venerdì 6 luglio 2012
Un pianeta migliore
"Un pianeta migliore
è un sogno che inizia a realizzarsi,
quando ognuno di noi
decide di migliorare se stesso!"
Mohandas Karamchand GANDHI, detto il Mahatma
è un sogno che inizia a realizzarsi,
quando ognuno di noi
decide di migliorare se stesso!"
Mohandas Karamchand GANDHI, detto il Mahatma
Come le onde del mare
Sii come le onde del mare
che pur infrangendosi contro gli scogli
hanno la forza di ricominciare.
S. BAMBAREN
giovedì 5 luglio 2012
L'unica volta
Vivi ogni istante,
ogni sensazione,
ogni sentimento,
ogni pensiero,
ogni parola,
ogni azione,
come se fosse
la prima volta,
l'ultima volta,
l'unica volta.
Tratto da una frase di Madre Teresa
"Dobbiamo pregare come se tutto dipendesse da Dio,
e agire come se tutto dipendesse da noi"
IGNAZIO DI LOYOLA
ogni sensazione,
ogni sentimento,
ogni pensiero,
ogni parola,
ogni azione,
come se fosse
la prima volta,
l'ultima volta,
l'unica volta.
Tratto da una frase di Madre Teresa
"Dobbiamo pregare come se tutto dipendesse da Dio,
e agire come se tutto dipendesse da noi"
IGNAZIO DI LOYOLA
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mercoledì 4 luglio 2012
L'espressione della bontà di Dio
UN RAGGIO DI FELICITA'
Non permettere mai
che qualcuno venga a te e vada via
senza essere migliore e più contento.
Sii l'espressione della bontà di Dio,
bontà nel tuo volto e nei tuoi occhi,
bontà nel tuo sorriso e nel tuo saluto.
Non lasciare che passi un solo giorno
senza che si sia levato un raggio di felicità
su un cuore triste.
Chi nel cammino della vita
ha acceso anche soltanto una fiaccola
nell'ora buia di qualcuno
non è vissuto invano.
MADRE TERESA
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martedì 3 luglio 2012
Ricordati che devi morire!!!
MORTI PRIMA DEL TEMPO
Ho detto spesso alla gente che
il modo per vivere realmente è morire.
Il passaporto per la vita è immaginarsi nella tomba.
Immaginatevi di giacere nella bara, in qualsiasi posizione.
In India li mettiamo nella cassa a gambe incrociate. Talvolta vengono portati al luogo della cremazione in quel
modo. Altre volte, però, sono stesi. Quindi, immaginatevi distesi, morti.
Ora, osservate i vostri problemi da quel punto di vista.
Cambia tutto, non è vero?
Che bella meditazione. Fatela ogni giorno, se ne avete il tempo.
E' incredibile, ma diventerete più vivi.
Uno dei miei libri, "Sorgenti", contiene una meditazione di questo tipo. Si vede il corpo
decomposto, poi le ossa, poi solo polvere.
Ogni volta che parlo di questo, la gente dice: "Che schifo!". Ma cos'è che fa tanto schifo?
E' la realtà, per l'amor del cielo! Tuttavia molti di voi non vogliono vedere la realtà.
Non volete pensare alla morte.
La gente non vive.
La maggior parte di voi non vive, mantiene soltanto in vita il suo corpo. Questa non è vita. Non vivete finché non vi importa un fico secco se vivete o morite. A quel punto, iniziate a vivere. Quando siete pronti a perdere la vostra vita, la vivete.
Ma se proteggete la vostra vita, siete morti.
La vita vi ha solo sfiorato.
Ve ne state seduti nella vostra piccola prigione, spaventati. Perderete il vostro Dio, la vostra
religione, i vostri amici, ogni cosa.
La vita è per chi rischia, davvero.
E' quel che diceva Gesù.
Siete pronti a metterla in gioco?
In alternativa, visitate un cimitero.
E' un'esperienza davvero splendida e purificatrice.
Guardate un nome e dite:
"Caspita, è vissuto tanti anni fa, due secoli fa; deve aver avuto tutti i problemi che ho io, molte notti insonni".
Che follia: viviamo per un tempo tanto breve!
Un poeta italiano diceva: "Ognuno sta solo sul cuor della terra, / trafitto da un raggio di sole: / ed è
subito sera".
E' solo un raggio di sole, e noi lo sprechiamo.
Lo sprechiamo con la nostra ansia, le nostre preoccupazioni, i nostri crucci, i nostri fardelli.
A. DE MELLO, "Messaggio per un'aquila..."
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